Qualità dell'acqua potabile dopo inondazioni e forti piogge

Con forti piogge o addirittura inondazioni può accadere più volte che la qualità dell'acqua potabile sia ridotta localmente e si dovrebbe dunque astenersi dal berla. In casi estremi può anche accadere che la rete fognaria trabocchi e vengano rilasciati diverse sostanze nocive.

Batteri e nitrati, che, ad esempio vengono trasportati nei campi con il letame, o altre sostanze nocive, possono essere assorbi dalle superficie e ritrovarsi in acque pubbliche e nelle falde e quindi causare problemi all'approvvigionamento idrico settimane o addirittura mesi dopo superando i valori limite. Spesso si registra un ritardo di un mese tra le forti piogge e il rilevamento di livelli elevati di agenti patogeni nei fiumi e nei laghi, fino a due mesi prima di essere trovati nelle acque sotterranee.

Tuttavia, in occasione di tali eventi non vengono trasportati solo agenti patogeni o altri contaminanti naturali, ma anche pesticidi ed erbicidi.

Uno studio a livello mondiale ha esaminato eventi meteorologici estremi tra il 1910 e il 2010 e ha scoperto che le piogge torrenziali e le inondazioni sono gli eventi più comuni verificatosi prima di epidemie con malattie trasmesse tramite l'acqua. Più della metà di questi focolai sono stati causati da acqua potabile contaminata.
(Cann KF, Thomas DR, Salmon RL, et al. Extreme water-related weather events and waterborne disease. Epidemiology and Infection. (2013). 131: 671-686)

Dalle nostre parti si tratto di solito di malattie gastrointestinali, ma anche la legionella può causare dei problemi. In alcune aree, può anche esserci un aumento della quantità di metalli pesanti dopo inondazioni o forti piogge. Qui puoi trovare analisi professionali dell'acqua per legionella, batteri e/o metalli pesanti.